La meraviglia delle piccole cose, di Dawn French

Descrizione del libro

Le famiglie perfette non esistono. Mo se lo ripete almeno una volta al giorno, ma è difficile convivere con il fallimento, è difficile arrendersi di fronte al fatto che la vita ti sfugge tra le dita, lasciando in cambio solo rughe e incomprensione. Ed è ancor più difficile per una madre che è anche psicologa per l'infanzia capire che i propri figli non ne vogliono sapere di aprirsi a lei, né tantomeno di seguire i suoi consigli. Allora la soluzione sembra semplice, forse la felicità si nasconde in una storia che ti fa sentire di nuovo donna, oppure nel distacco, nel riappropiarsi della libertà perduta. Ma ciò che Mo scopre davvero è che oltre il bianco e il nero, c'è qualcosa in più del grigio. E la meraviglia che si cela dietro i dettagli minimi, quelli più insignificanti... che a cercarli meglio aiutano a ritrovarsi.


L'altro giorno sono stata con mia mamma a fare la spesa e, come sempre, mi soffermo a dare un'occhiata alla sezione libri (anche perchè stavo cercando un regalo per il cognato), e mi è caduto l'occhio sul titolo di questo libro. Mi sono letta la trama, giusto le prime righe della prima pagina (lo faccio sempre, prima di decidermi a comprare un libro a scatola chiusa, cioè di cui non avevo mai sentito parlare ), e mi sono decisa a prendermelo. Anche perchè, tornando al discorso dei prezzi altissimi, questo non era proibitivo. Non ho ancora avuto modo di iniziarlo, ma vi farò sapere com'è

Il dio delle piccole cose lo conosco anche io (e ce l'ho anche sparso da qualche parte in casa!), questo in effetti non lo avevo mai setito nominare però mi ha ispirata e leggendo qualche recensione su internet, pare essere carino!

Finito di leggere!
E' un libro molto carino che si legge bene.
Come descritto nella trama, la famiglia è una famiglia un pò particolare.
Mo, la mamma, è una psicologa infantile, eppure pare non capire niente dei suoi figli, in particolare di Dora, adolescente problematica e insicura, con cui ha un rapporto molto conflittuale. Oscar, l'altro figlio, in realtà si chiama Peter, ma si fa chiamare Oscar perchè sente una particolare vicinanza ad Oscar Wilde, è gay, snob, si sente al di sopra di tutto il mondo e i suoi capitoli fanno morire dal ridere!
Infine c'è il papà, che rimane più in disparte rispetto agli altri protagonisti ma che a me è piaciuto troppo
I tre protagonisti principali sono appunto Mo, Dora e Oscar, ogni capitolo viene scritto dal punto di vista di uno di loro.
Solo tra i capitoli finali ce n'è uno da parte del babbo
Il libro è molto carino, ironico, scritto in maniera particolare e secondo me è il tipico libro da cui potrebbe venire fuori un bel film!

Qualche frasina

"Non posso privare il mondo della mia persona, sarei a dir poco egoista."

"Lo splendore sta nel dettaglio. Il grande sta nel piccolo."

"E' sorprendente come vedersi riflessa in modo così positivo negli occhi di qualcun altro possa sollevarti l'umore così radicalmente."