LAUREN GRAHAM alias Lorelai Gilmore

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Eli85
view post Posted on 14/6/2005, 16:24 by: Eli85




Vi posto un'intervista a Lauren Graham risalente al 2003!

Serie Tv: Ora che sei alla terza stagione, non trovi il tuo lavoro più facile?
Lauren Graham: Neanche all'inizio, in verità, lo trovavo così difficile. Non è una questione di difficoltà o facilità, piuttosto è un problema di sviluppo del personaggio... É difficile rispondere alla tua domanda, ma comunque sia, il mio lavoro non è ne più semplice, ne più difficile dell'inizio.

Quante volte ripeti la stessa battuta che ti scrive Amy Sherman-Palladino, l'eccentrica autrice e produttrice esecutivo della serie?
Tutti sappiamo che la serie gioca molto sul linguaggio e il ritmo, spesso veloci, quindi è normale che a volte capita di ripetere le battute anche cinque volte! Siamo esseri umani, giusto? Succede di sbagliare, e quindi per raggiungere la battuta perfettamente "detta" ci vogliono spesso più repliche. Fa parte del gioco.

Hai un metodo particolare o uno stratagemma per memorizzare i dialoghi più facilmete?
No. Da piccola ero un pò ... bizzarra, ricordo che recitavo delle poesie in pubblico, e forse ora questo me lo ritrovo... Non ho problemi di memoria, ma, a prescidere da questo, come dice anche Alexis (Bledel), alla fine diventa più facile perché è una questione di allenamento.

Tu sembri essere veramente l'attrice ideale per il ritmo dei dialoghi scritti da Amy Sherman-Palladino. Te ne sei mai resa conto di questo?
Credo che, il più delle volte, quando qualcosa va bene in tv o quando si trova un buon ruolo, è perché è in sintonia con le nostre qualità. Poi dobbiamo considerarci l'alchimia che si instaura tra noi dello staff. Lavoriamo davvero bene insieme, credo di poter affermare che uno staff che lavora così tecnicamente bene, è raro da trovare nel nostro ambiente. É la serie stessa che richiede questa perfezzione. Noi attori dobbiamo essere impeccabili, dobbiamo dire ogni parola del dialogo in modo ineccepibile e veloce.

Tu hai recitato in molte altre serie televisive che poi non sono durate altrettanto al lungo come Una Mamma per Amica. Ora che sei alla terza stagione di questa fortunata serie, facendo mente locale sulle altre tue esperienze passate, puoi spiegarci, secondo te, perché quest'ultime non sono andate così bene?
Sono dell'avviso che una parte del successo dipenda dalla fortuna. ci sono molti fattori che entrano in gioco, ma il più importante, secondo me, è quello d'essere lì, al momento giusto. Per il resto, è difficile quando si è dentro un progetto guardarlo con obbiettività. É più facile rivedere una vecchia serie e darle un giudizio... non mi sento, però di farlo. Ci sono serie più fortunate ed altre meno, ecco tutto.

Quando lavori su Una Mamma per Amica, ti succede di aver sbagliato tutta una scena?
Ogni secondo di ogni giorno. Non guardo mai la nostra serie, perché non ci riesco, mi metterebbe un'ansia indescrivibile.

Allora si può bene dire che tu sia il tipo di attrice che ha paura di quello che fa?
In questa serie non c'è mai tempo per nulla, è un vortice continuo e tutto accade in un giorno. É un lusso poter prendere tempo per rifare tutta una scena, rivederla insieme e poi girarla di nuovo. Questo dovrebbe accadere sempre, invece accade poche volte, i ritmi di lavoro non lo permettono. Per rispondere alla tua domanda, dico si, ho sempre l'impressione che quello che ho fatto non è mai abbastanza buono.

C'è qualcuno in Una Mamma per Amica, anche una guest-star, con il quale hai trovato meraviglioso lavorare?
Tutti i membri del cast regolare mi fanno questo effetto. Ogni volta che lavoro con Kelly Bishop e Ed Hermann, che fanno la parte dei mei genitori, mi impressionano positivamente. É una esperienza straordinaria. Non lavoro con molte guest-star, vedo sempre le stesse teste! (ride)


thanks to Love Lauren

Edited by Eli85 - 14/6/2005, 17:36
 
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