Cry85 |
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| Recensioni:"Birth": Delusioni soprannaturali Ancora una storia di magia, apparente reincarnazione, riflessione sulla vita, lutto e inganno per la sempre brava (e bella) Nicole Kidman, questa volta diretta da un giovane di buone speranze come Jonathan Glazer (alla sua seconda prova dopo "Sexy Beast"). Una storia destinata a suscitare polemiche per la presenza di un bambino (qui reincarnazione del defunto marito) pazzamente innamorato e parzialmente ricambiato da Nicole. Glazer si limita ad un innocente bacio e ad un bagno che tanto innocente non è, ma l'uno e l'altro restano a rischio censura. Il tema di fondo è l'amore, ma Glazer non riesce a dargli sufficiente credibilità, perdendosi nel finale e lasciandoci soli con la sensazione che qualcosa non va. I lunghissimi primi piani della faccia di Nicole, estremamente espressiva, la presenza di Lauren Bacall, Peter Stormare, Danny Huston, l'elegante ambientazione, non rendono più interessante il suo film, che a volte induce al sorriso. Insomma, il risultato è deludente, ma vaglielo a spiegare alla Kidman che deve lasciar perdere i film che iniziano per birth... (ve lo ricordate "Birthday Girl"?).
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