Genitori & scuola

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Elbereth Incantus
icon14  view post Posted on 28/2/2008, 18:30




Come sono i vostri genitori? Da un punto di vista scolastico vi controllano molto? Sono molto esigenti? Rispettano il vostro andamento scolastico?
Vi è mai capitato che vi rimproverassero per un esame/compito andato male? (brutto specialmente quando state già male di vostro :ph34r: )
A voi!
 
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Eli85
view post Posted on 29/2/2008, 00:46




Decisamente mi controllano abbastanza, soprattutto mia mamma che spesso vuole mettere bocca su come organizzarmi, quando studiare... :lol: Lo fa da quando andavo alle elementari e in qualunque modo glielo dici, non c'è verso di non farle capire che ormai sono cresciuta e che è giusto che lo studio me lo organizzi da sola, magari pure male :lol: , ma è compito mio e lei non può stare lì tutte le volte a dirmi "Devi studiare!" come se fossi ancora alle medie! [che poi fosse mai servito a qualcosa! Per quel che mi riguarda ogni volta che qualcuno mi ricorda che devo studiare continuamente, la voglia già mi passa in partenza!]
Però non lo fa con cattiveria, vorrebbe davvero aiutarmi. Credo che mi vedi talmente disorganizzata a volte, che per lei è troppo forte l'impulso di riportarmi all'ordine e di organizzarmi le cose :lol: solo che non ha capito che così non crescerò mai da questo punto di vista, deve lasciarmi fare da sola.
Per quanto riguarda i brutti voti, non mi ha mai rimproverato, da questo punto di vista è stata sempre comprensiva, molto.
Viceversa mio babbo non ha mai messo parola su quello che facevo e su come studiavo, ma se poi tornavo a casa con un brutto voto [mi riferisco al liceo, ora con l'università è un pò diverso..] è capitato che mi rimproverasse, a volte anche in malo modo, spesso abbiamo litigato e ci sono stata tanto male, perchè già ci stavo male di mio, senza aver bisogno di qualcuno che mi facesse sentire ancora di più una nullità. Mi ricordo ancora un episodio, avevo preso un pessimo voto a fisica, ero totalmente demoralizzata e depressa. Glielo dissi e mi pare che non fece grandi commenti lì per lì. Poi a tavola durante il pranzo, iniziai a raccontare qualcosa su quello che era successo a scuola e lui mi disse in modo glaciale "Non voglio sapere più niente di quello che ti riguarda, non mi interessa più"... Me lo ricordo ancora, perchè ci sono rimasta veramente veramente male. Mia sorella Alice tra l'altro si arrabbiò moltissimo per come mi aveva risposto e litigò pure lei con lui :lol: Da questo punto di vista non sono mai andata d'accordo con mio babbo, perchè non ha mai capito che se prendevo un brutto voto, trattarmi male non serviva a niente, anzi. Non faceva che peggiorare ulteriormente le cose. Mi ricordo due momenti bruttissimi legati ad un compito o interrogazione andati male [sempre di matematica o di fisica :lol: ]. Il primo momento era quando ti restituivano il compito e il secondo quando dovevo dirlo a mio padre all'uscita da scuola.
Forse è per questo che sono così sfiduciata in me stessa, anche adesso con l'università, ho dei veri e propri attacchi di panico durante gli esami, nonostante poi me la sia sempre cavata bene, eppure non so forse mi è rimasto il ricordo del liceo e la sfiducia verso me stessa che mi ha trasmesso quell'esperienza. Ogni volta che do un esame, non si tratta di essere esaminata solo dai professori, ma anche dalle persone che mi stanno attorno, e il pensiero di deluderli in qualche modo, mi fa star male e mi crea ancora più ansia e stress quando preparo un esame. E' una cosa non razionale, ma probabilmente mi rendo conto che è per questo che ogni volta mi stresso così tanto :lol:
Cmq va detto che ora le cose sono molto cambiate. All'ultimo esame che andò male per esempio, mio babbo mi disse con tutta tranquillità che potevo rifarlo, che non era nulla. E loro sono i primi a rimanere basiti quando mi vedono così stressata per un esame :lol: Solo che credo di essere un pò rimasta scioccata dal liceo! :lol:
 
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Elbereth Incantus
view post Posted on 6/3/2008, 11:45




I miei devo dire sono piuttosto tranquilli,ogni tanto si intromettono ma penso sia normale, tengono molto al mio futuro (come qualsiasi genitore del resto) e quindi si fanno sentire :P
Quando scelsi il liceo mi ricordo che loro spingevano molto affinchè mi iscrivessi al classico; mentre io propendevo più verso una formazione più ampia.
Il liceo che ho fatto infatti era sperimentale e facevamo parecchie materie. Era uno scientifico con indirizzo sociale, quindi oltre alle materie scientifiche ci stavano materie filosofiche e psicologiche,e diritto ed economia.
Insomma dato che non sapevo ancora cosa volessi fare non volevo indirizzarmi troppo. Poi i 5 anni mi hanno dato ragione,perchè effettivamente amavo sia le materie umanistiche che quelle scientifiche (fatta eccezione per la fisica :P )
Cmq negli anni del liceo non ho avuto probl,quindi i miei sono stati piuttosto tranquilli. Se capitava un compito che non andava troppo bene, non era certo la fine del mondo.
Però alla maturità ci sn rimasti più male loro che io :P sapevo che dalla mia classe non sarebbe uscito nessun 100, quindi quando vidi il 95, me lo aspettavo.
Sulla scelta dell'uni, devo dire mi hanno lasciata fare...e in questi anni si sono comportati come quando ero al liceo.
Non sono genitori iper-protettivi o altro. Ma è anche vero che quando li abiuti bene, poi se un esame non va benissimo, magari prendo un voto intermedio, poi dicono: oh ma come mai? :blink: insomma come se qualcosa non andasse :lol:
Sulla scelta della specialistica neanche mi stanno troppo dietro. Insomma sono scelte personali e capiscono che devo decidere in base alle mie reali possibilià e capacità.

A parte qualche piccola incomprensione (cose che capitano per carità..) sono genitori tranquilli che danno molta libertà. Ad esempio tempo fa parlai loro della possibilità di fare o la specilistica fuori o andarmene dopo, e non mi hanno mai spinto verso una determinata scelta.

 
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Eli85
view post Posted on 6/3/2008, 13:32




Per quanto riguarda le scelte, i miei non mi hanno mai influenzato o imposto il loro volere, al massimo esprimevano la loro opinione, ma poi mi hanno sempre fatto fare quello che volevo.
Sia il liceo scientifico [anche il mio sperimentale, il che però voleva dire semplicemente fisica dal primo anno e mooolte più ore di matematica che nei licei normali... considerata la mia passione per queste due materie, me lo sono scelto proprio bene, da farmi del male :lol: ] che media e giornalismo. Sul primo erano d'accordissimo con me, sul secondo mio babbo aveva qualche perplessità, e credo le abbia ancora :lol: OvviAmente i suoi dubbi riguardano il mio futuro, su cosa andrò a fare dopo la laurea, lui avrebbe preferito un corso di laurea più specifico, che finito quello sai quale sarà il tuo lavoro [tipo farmacia, per fare un esempio].. Questi dubbi ce li ho anch'io, nel senso che so perfettamente che la mia laurea non ti prepara per un lavoro preciso [in generale nel campo della comunicazione, che spazia dal giornalismo, alla radio, agli URP, tutto quello che ha a che fare con la comunicazione col pubblico.. ma non è una garanzia che veramente farai questo lavoro], però, ho scelto seguendo il mio istinto, scegliendo qualcosa che potesse piacermi.. poi vedremo. Sarebbe stato inutile fare qualcosa che non mi piaceva, non mi sarei mai laureata :lol:
 
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.::Maverick::.
view post Posted on 12/5/2008, 23:59




Allora, i miei genitori sono sempre stati presenti nelle mie scelte, anche se poi ho sempre deciso io cosa fare.
Ricordo che in terza media, per la scelta del liceo ero convintissima di voler fare il classico, poi una settimana prima della pre-iscrizione decisi di voler fare lo scientifico... e mia madre ci rimase un bel po' male!
Avrebbe preferito che facessi il classico, però mi disse anche "scegli tu, non voglio, se tipo ti trovi male, dovermi sentir dire <<mi hai obbligata tu, io non volevo farlo>>" . E fece bene.
Per quanto riguarda l'università, entrambi non erano molto convinti di questa scelta, avrebbero preferito, come il padre di Eli, una facoltà che desse maggiori garanzie. Però ancora una volta hanno appoggiato la mia scelta, senza opporsi o farmi sentire in colpa per non aver seguito il loro consiglio.
Anche io avevo delle perplessità sul futuro lavoraivo, e ancora le ho ( :lol: )però ho preferito studiare una cosa che mi piacesse... di sicuro mi sarei laureata anche facendo qualche altra facoltà, ma per una volta ho voluto seguire i sogni!

Per quanto riguarda i brutti voti, bhè, mia madre è sempre stata quella meno comprensiva. Una volta mi disse per un 4 in latino "tu non vali niente"...non vi dico come ci rimasi... :cry: E' una delle cose che forse nn riuscirò mai in fondo a perdonarle! Anche perchè già ci stavo male di mio, era impensabile per me avere un 4 in latino, e lei non mi ha di certo aiutata. Mio padre invece è sempre stato più comprensivo, mi diceva "può capitare, non preoccuparti, tu pretendi troppo da te stessa", insomma cercava di rincuorarmi ^_^
Proprio come hai detto tu Eli, quando preparo un esame, e quando preparavo un'interrogazione ai tempi del liceo, mi sento giudicata nn solo dal corpo docenti, ma anche da chi mi circonda, quasi come se il loro affetto e stima nei miei confronti potesse aumentare o diminuire in base al voto preso!
So che non è così, ma avendo avuto sempre degli ottimi voti, prendere un 4, o rifiutare un voto all'università (mi è capitato una sola volta di rifiutare un 19 in inglese II, io nn volevo farlo quell'esame <_< ) lo vedo come un'insuccesso personale. Forse è anche vero che sono troppo dura cn me stessa, non voglio deludere le aspettative e pretendo troppo da me stessa... dovrei rilassarmi un attimino :lol:
Anche perchè vedo che chi non ha troppe pretese non si stressa più di tanto e vive la cosa meglio di me! Non dico di non dover avere troppe pretese, però anche un attimo di tranquillità non guasta!
 
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4 replies since 28/2/2008, 18:30   119 views
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