Eccomi qui a commentare questo libro, finalmente
Lo farò a mente fredda, anche troppo
Perché ormai è passato un pochino da quando l'ho finito, e già non mi ricordo quasi nulla
A parte gli scherzi, mi sono avvicinato a questo libro un po' diffidente, anche se carico di aspettative positive, dati i commenti di Eli... La diffidenza era dovuta al fatto che non è proprio il mio genere.
L'impressione che mi ha lasciato alla fine è sicuramente positiva: è un bel libro, molto triste, deprimente.
Contrariamente ad altri pareri non ci ho visto nessun personaggio particolarmente positivo: ognuno con le proprie paure, le proprie insicurezze, i propri drammi.
Il protagonista, il padre di Angela, è un uomo che ci viene presentato pieno di dubbi e insicurezze, menzogne e falsità.. Vive una vita vuota, insieme ad una donna che non ama ormai da anni, che ci viene presentata sempre come bellissima e sempre all'altezza della situazione, ma che non è più nei suoi pensieri. E quando accade l'incidente, quando rischia di perdere la figlia, forse l'unica cosa importante della sua vita, della sua famiglia (in cui si è sempre sentito quasi come un ospite piuttosto che come un vero membro) rivive il dramma di tanti anni prima, la storia con una donna di cui si era innamorato. Ma anche questa storia d'amore viene vissuta e raccontata in maniera mai dolce o romantica, ma negativa, piena di contraddizioni, di lotte interiori e di drammi. E quando si vede un piccolo spiraglio di luce, di felicità, subito si ha la tragica fine (che a dire il vero si intuisce già da prima di metà libro, almeno io me l'aspettavo..).
Italia è l'altro personaggio principale... E' un personaggio atipico, non ha nulla a che vedere con le eroine dei romanzi classici. E' una donna sola, la cui esistenza è condizionata da un passato difficile e da un presente ancora più difficile, che si innamora di quest'uomo che non può avere, almeno all'inizio. Dall'inizio della storia dà l'impressione di essere una persona che quasi rinuncia a se stessa, che quasi considera la vita non degna di essere vissuta. Con l'andare avanti della storia invece fa davvero pena, perché si trova costretta a rinunciare all'amore e a un figlio, cosa che le costerà davvero cara. Non lo so, mi fa pena ma non è un personaggio che mi è rimasto particolarmente simpatico...
Gli altri personaggi sono di contorno, e tutti caratterizzati in maniera non troppo positiva, a partire dall'amico.. Anche la moglie, che comunque alla fine è un po' una vittima, almeno in parte, del comportamento del marito, non è mai presentata in maniera troppo positiva, o almeno questa è l'impressione che mi ha dato.
gli unici personaggi che mi son rimasti davvero simpatici sono l'amico chirurgo e l'infermiera, ma son proprio marginali.
In definitiva un buon libro se non vi spaventa leggere qualcosa di deprimente, scritto bene e interessante