*Ciclo Malaussène*, di Daniel Pennac

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Elbereth Incantus
icon12  view post Posted on 4/11/2007, 12:34




Il Ciclo di Malaussène, detto anche Serie di Belleville è un ciclo di romanzi scritti da Daniel Pennac. I due nomi derivano dal protagonista principale dei romanzi: Benjamin Malaussène, e dal quartiere di Parigi (Belleville appunto), in cui sono ambientati.
Fanno parte del ciclo dedicato alla famiglia Malaussène i seguenti romanzi (le date si riferiscono all'anno della prima edizione rispettivamente italiana e francese):

Il paradiso degli orchi, 1991 (orig.: Au bonheur des ogres, 1985);
La fata carabina, 1992 (orig.: La fée carabine, 1987);
La prosivendola, 1991 (orig.: La petite marchande de prose, 1989); è importante tener presente che nell'edizione italiana "La prosivendola" è stato pubblicato prima de "La fata carabina" ma se si vogliono leggere i libri nel giusto ordine cronologico allora "La prosivendola" va letto a seguito de "La fata carabina", essendo il suo naturale sviluppo narrativo.
Signor Malaussène, 1995 (orig.: Monsieur Malaussène, 1995);
Ultime notizie dalla famiglia, 1997 (l'edizione italiana accorpa due libri Monsieur Malaussène au théâtre del 1995 e Des Chretiens et des maures del 1996);
La passione secondo Thérèse, 1999 (orig.: Aux fruits de la passion, 1999).




Il paradiso degli orchi:



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Benjamin Malaussène è un capro espiatorio: un uomo pagato per prendersi la responsabilità di qualunque guasto di qualunque oggetto venduto ai Grandi Magazzini. Ogni volta che viene chiamato all'Ufficio Reclami deve ripetere la stessa partitura: impietosire a tal punto l'acquirente da costringerlo a ritirare il reclamo. Proprio dopo aver concluso una sua performance, nei Grandi Magazzini scoppia una bomba: un boato, delle urla, poi il silenzio. Una sola vittima: un uomo dilaniato, ritrovato con la patta aperta.
Benjamin lascia i Grandi Magazzini per tornare alla sua numerosa e variopinta famiglia: tanti fratelli, un cane, una madre che vive il suo amore altrove e l'unica sorella, che sembrava aver trovato la sua strada nella vita, di nuovo a chiedergli aiuto: è incinta e non sa cosa fare. Come tutti i dipendenti viene interrogato dalla polizia nella persona dell'ispettore Caregga, ma per ora niente sembra far pensare ad una svolta nelle indagini.
Qualche giorno dopo, Ben fa l'incontro che gli cambierà la vita. Incontra, nel reparto maglieria, una bellissima taccheggiatrice ed immediatamente si sente in dovere di proteggerla da Cazeneuve, l'addetto alla sorveglianza. Ribattezzata "zia Julia", la donna sta al gioco e proprio mentre contrattano con Cazeneuve, Ben vede due vecchietti che si baciano. Subito dopo si ritrova in terra: è scoppiata la seconda bomba. Si ritrova sordo e viene così portato all'ospedale. Ad attenderlo, all'uscita c'è la bella zia Julia. Corrono verso casa di Benjamin, travolti dalla passione, ma sono interrotti da una vera e propria invasione di travestiti brasiliani, capeggiati da Theò, altro collega di Ben ai Grandi Magazzini.
Segue un nuovo interrogatorio, questa volta ad opera del commissario Rabdomant, al quale rivela la sua vera professione ai Grandi Magazzini. L'interrogatorio finisce in fretta e Benjamin può tornare alla sua vita, fatta anche, tra le altre cose, di partite a scacchi con Stojilkovitch, veterano di troppe guerre, in compagnia del fidato cane Julius. Le partite si svolgono ai Grandi Magazzini, dove Stojil ricopre il ruolo di guardia notturna, ma questa notte hanno compagnia: i poliziotti intenti a sorvegliare il tutto. Benjamin viene allontanato a forza e non può usare la scala di servizio: è costretto dunque a passare per il reparto giocattoli e qui avviene un evento tanto straordinario quanto: Julius, il cane, ha il suo primo attacco epilettico. A casa tutti sono al suo capezzale, convinti che non si salverà, ma Therese, astrologa convinta ed abile, ha dell'altro in serbo per Ben: gli rivela che, a giudicare dalle loro date di nascita, le vittime erano destinate a morire in quel preciso giorno, ma Ben non vuole (e non può) dar credito alle voci della sorella.
Personaggi
Il protagonista, Benjamin Malaussène, è un ragazzo che lavora nel grande magazzino in cui avven-gono gli omicidi. Il suo impiego è quello di capro espiatorio, cioè viene pagato per farsi umiliare da un altro addetto in modo che i clienti venuti a reclamare si impietosiscano a tal punto da rinunciare al risarcimento; è proprio questo suo ruolo che lo porterà ad essere sospettato dei delitti e darà ini-zio alla serie di eventi che compongono la trama vera e propria. Benjamin vive con una numerosa famiglia; la madre in realtà non è mai a casa, perché passa da una fuga d’amore all’altra ritornando ogni volta incinta e lasciando solo Ben a prendersi cura dei suoi fratelli e sorelle: Clara una dolcissima e bellissima ragazza poco più che adolescente, platonicamente innamorata di Ben e con una grande passione per la fotografia; Therèse, strana ragazza con doti da veggente sensitiva; Jeremy, ragazzino pestifero e geniale che riesce perfino ad incendiare la scuola; il Piccolo con i suoi incubi sugli orchi di Natale e i suoi inseparabili occhiali rosa; Julius un enorme e puzzolente cane da tanti anni fedele al suo padrone; Louna, la seconda in ordine di età, infermiera che vive ormai per conto suo, ma non esita a farsi sentire lamentandosi del periodo difficile che sta passando con il fidanzato dottore a causa della sua gravidanza da lui indesiderata. Attorno a loro ruotano un consistente numero di altri personaggi non meno importanti e curiosi: Jiulia, un’ attraente giornalista d’assalto che avrà una relazione con Ben; Theo, collega e grande a-mico del protagonista, omosessuale e fanatico degli abiti; Stojil, un ex sentinella durante la guerra e ora guardiano notturno del grande magazzino, fedele amico di scacchi di Ben; il commissario Rab-domant personaggio serio e tranquillo ma impeccabile che si occupa del caso dei Grandi Magazzini.
Luogo
Parigi- quartiere Belleville, dove abita Malaussène, un quartiere popolato interamente da immigrati di ogni tipo, straordinariamente vivo e colorato, descritto in modo a dir poco fantastico da Pennac.

La fata carabina



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Una signora anziana, tutta tremolante ed insicura, si appresta a superare una lastra di ghiaccio sull'asfalto. Il giovane e generoso ispettore di polizia Vanini, si appresta ad aiutarla. Improvvisamente, la vecchietta impugna una P38 e spara al ragazzo. Cosa accade a Belleville? Cosa accade al mercato della droga parigino? Il mercato sta cambiando: non si bruciano più i giovani, ancora vivi di speranza e bei sogni, ma gli anziani, che non hanno più uno scopo nella loro vita. Perché gli anziani, se non sono uccisi dalla loro dose, vengono crudelmente uccisi uno dopo l'altro? Le indagini di due comissari di polizia si intrecciano: da un lato, il commissario Cercaire vuole catturare a tutti i costi il colpevole dell'omicidio dell'ispettore Vanini, dall'altro, il commissario Rabdomant, affiancato dagli ispettori Pastor e Thian, indaga nell'ambiente della droga. Oltre alla polizia, anche la giornalita Julie inizia ad indagare perché vuole realizzare un reportage incentrato su questa emergente piaga sociale. Durante le sue ricerche, la donna incontra alcuni anziani caduti nel baratro della droga e, per tentare di "riabilitarli alla vita", li porta a casa Malaussène. Julie affida ogni anziano ad uno dei componenti della famiglia. Un giorno uno degli vecchietti, rivela a Benjamin Malaussène di essere stato contattato da una misteriosa ragazza che gli ha donato delle "pillole contro la tristezza". L'uomo capisce che a Belleville qualcuno sta cercando di eliminare gli anziani, facendo pervenire loro delle droghe sottoforma di medicinali. La situazione precipita quando Julie viene ritrovata gravemente ferita dopo essere stata torturata e Hadouch Ben Tayeb viene arrestato perché momentaneamente in possesso delle pillole del vecchietto. Successivamente un'altra anziana viene uccisa, a colpi di rasoio, nella sua abitazione. La polizia, indagando sulle conoscenze della signora, scopre che l'anziana frequentava spesso Stojilkovicz, un vecchio amico di Benjamin. Nel frattempo Clara, dopo aver sviluppato alcune sue fotografie, scopre di aver immortalato la ragazza che ha donato le pillole all'anziano Suola.

La prosivendola



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Il libro si apre con una frase: "La morte è un processo rettilineo"; questa frase ci seguirà per tutto il libro, rivelandoci, infine, la verità.
Benjamin Malaussène, ancora alle prese con la convalescenza dell'amata Julie, dopo il brutto attentato subito ne La fata carabina, deve affrontare il matrimonio dell'adorata sorella Clara con un uomo molto più vecchio di lei, Clarence di Sant'Inverno, direttore di un carcere moderno, in cui è rinchiuso anche lo zio Stojilkovicz. Stanco di fare da capro espiatorio, decide di licenziarsi, ma dovrà tornare ben presto sui suoi passi: il giorno del matrimonio, infatti, non ci sarà alcun matrimonio, perché Clarence è stato brutalmente assassinato e poco dopo Clara rivelerà al fratello di essere incinta. Benjamin decide quindi di accettare da un lato il consiglio/minaccia di Rabdomant di stare lontano dalla vicenda Sant'Inverno, dall'altro la proposta della Regina Zabo di impersonare o meglio di diventare l'immagine pubblica di uno scrittore che vuole rimanere incognito: J.L.B., fonte primaria di tutti i guadagni della casa editrice. Ben accetta ma pone diverse condizioni: prima tra tutte di ricevere una cospicua percentuale su tutte le vendite, presenti passate e future, dei romanzi di JLB (così da assicurare una ricca eredità al figlio di Clara) e di conoscerne la vera identità. Poco dopo scoprirà che dietro J.L.B. si cela il ministro Teston. Accettare questo ruolo, però, gli costa Julie, che lo lascia seduta stante.
Ben si prepara con cura ad impersonare JLB, ma la sua prima intervista segna un piccolo cedimento: sbagliando risposte non sa di aver commesso un grave errore. Ma ci sono tre brutti ceffi pronti a fargli sapere che non si accetteranno variazioni sul copione. Alla soglia della prima ed ufficialissima conferenza stampa di JLB, Ben è vittima di un attentato: tutti, Julie in primis, lo credono morto ed ognuno reagisce al dolore come meglio può. Julie è decisa a vendicarlo e a scoprire chi sia stato l'assassino e l'eventuale mandante, così risale al vero JLB: Teston. Lo rapisce, abilmente camuffata. Vengono ritrovati i corpi senza vita di Teston e di Gauthier, segretario (o meglio finto segretario) di Ben/JLB, e tutti i sospetti cadono su di lei. Il prossimo sulla lista di morte è Calignac, altro impiegato delle Edizioni Taglione, e la morte lo attende all'uscita del funerale di Gauthier. Ma la morte, che arriva dalla finestra di uno dei nascondigli parigini di Julie, lo manca e Van Thian è costretto a sparare verso l'amica, cercando (sperando) di ucciderla e di porre fine al suo dolore. Quando i poliziotti arrivano nell'appartamento da cui partono gli spari, trovano solo delle parrucche e due dita. Julie è viva.
Intanto scopriamo che Ben non è morto, ma è in coma profondo: ridotto ad un vegetale è tenuto in vita da una macchina e Jerèmy deve combattere non poco col dottor Berthold per impedirgli di staccare la spina. Ma Berthold è solo in apparenza sconfitto ed approfitta del coma per espiantare, ad uno ad uno, tutti gli organi di Ben che, dal canto suo, pur in coma, vede e sente tutto ciò che gli accade intorno. Le sorprese però non sono finite perché Rabdomant, convocato Van Thian nel suo ufficio, gli fa una rivelazione: le dita non sono di Julie, ma sono dita di un uomo. O la giovane ha un complice, oppure il vero assassino non è lei. Scopriamo così che a sparare dalla finestra non era stata Julie, scopriamo che lei si trovava tra la folla al momento dello sparo e soprattutto, scopriamo che lei non ha ucciso nessuno: né Teston, né Gauthier. Qualcuno l'ha seguita, pedinata e alla fine l'ha incastrata. Qualcuno che conosce tutti i suoi nascondigli parigini e che dunque si trova in uno di questi. Julie arriva in rue du Four e lo incontra. Non sa chi sia, ma sa che le dovrà molte spiegazioni.
Ben riceve la solita visita di Loussa, che gli racconta della sua ultima traduzione: la versione cinese di un romanzo di JLB. Una frase gli è risultata difficile: "La morte è un processo rettilineo". Nel cervello vegetale di Ben si accende una lampadina. Capisce tutto. Teston non ha scritto un bel niente: ha rubato i romanzi e il vero autore è venuto a vendicarsi. E Ben sa chi è.
Van Thian intanto va a casa di Teston per proseguire nelle indagini e "interroga", anches se non è questo il verbo appropriato la madre altrettanto vegetale di Teston. Ha pazienza, Van Thian, ed alla fine la donna parla. Non era muta, semplicemente rifiutava di parlare. Col figlio, grandissimo bugiardo. Anche Van Thian, così, scopre che Teston non ha scritto un solo rigo dei romanzi che ha pubblicato. Le dita mozzate faranno il resto e ci faranno scoprire Alexandre Krämer, detenuto modello della prigione modello del defunto Sant'Inverno. Scopriamo la storia di Alexandre e scopriamo che anche la Regina Zabo è scomparsa. Che sia morta? No, lei e Julie hanno portato Alexandre lontano da Parigi, la regina l'ha fatto confessare e gli ha fatto scrivere una confessione. È questione di tempo e tutti sapranno la verità. Alexandre aveva cominciato a scrivere dopo essere stato trasferito da Sant'Inverno, quindi 16 anni prima dei fatti. Scriveva pagine su pagine, senza alcun desiderio di pubblicazione. Un giorno il ministro Teston fa visita al carcere. Qualche tempo dopo vede la luce il primo romanzo di JLB. Alexandre è rimasto all'oscuro di tutto per sedici anni, finché Clara, qualche settimana prima delle nozze, non gli regala, di nascosto, un romanzo di JLB, appunto. Alexandre lo legge e, dopo non poca fatica, si riconosce. L'hanno derubato. Va da Sant'Inverno e lo uccide, la sera prima del matrimonio. Cercano di ucciderlo a sua volta, ma riesce a salvarsi e decide di evadere. Una volta a Parigi vede ovunque i manifesti con la faccia di Ben/JLB. Ucciderà anche lui e tutti quelli coinvolti nel furto dei suoi scritti, ma sulla sua strada vede Julie e se ne innamora. Folle, d'amore, decide che la incastrerà per poi scagionarla alla fine, come ultimo gesto d'amore. Ma qualcosa va diversamente da come aveva preventivato e si ritrova a scrivere le sue confessioni, in una prima persona che non aveva mai utilizzato. Mentre Julie e la Regina si recano da Rabdomant, Alexandre si rende conto di aver perso l'unica cosa che aveva: la scrittura. Non riesce più a scrivere ora che è diventato io narrante e così decide di mettere fine alla faccenda. Si dirige a Parigi, all'Ospedale dove si trova Ben e tutta la sua famiglia riunita per il compleanno del fratello. Clara ha le doglie e tutti la accompagnano. Nasce E'Un Angelo. Solo Van Thian si allontana dalla stanza (Verdun, ormai, cammina da sola) e si reca da Ben. Giusto in tempo per sparare a Alexandre che sta per uccidere il povero e comatoso Malaussène. Si uccidono a vicenda e Ben dà segni di vita cerebrale. Il dottor Marty, che ha scoperto gli espianti effettuati da Berthold, lo costringe a trapiantare a Ben gli organi di Alexandre. Incredibilmente sono istocompatibili. Ben è salvo e può tornare a casa, con tutta la sua tribù, ed al suo lavoro di capro espiatorio.

Signor Malaussène



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Il protagonista è, come nei libri precedenti, Benjamin Malaussène e la sua famiglia numerosa. Nel romanzo, a metà tra il giallo psicologico ed il grottesco, la drammaticità delle storie di vita quotidiana del clan Malaussene si intreccia con quella di meretrici pentite, riportate sulla retta via da una suora iperattiva che si trasforma in un poliziotto instancabile e determinato per far luce sulla misteriosa scomparsa di alcune delle sue pecorelle smarrite.
Il romanzo è un viaggio doloroso all'interno dell'animo umano, fatto attraverso i ricordi personali e collettivi dei personaggi che lo compongono, attraverso la loro umanità e compassione reciproca.

Ultime notizie dalla famiglia



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Un esilarante monopologo sulla paternità. Malaussène si rivolge al proprio figlio rievocandone le circostanze della nascita: Julie ha dovuto abortire ma il loro figlio riesce a nascere comunque dalla pancia di Gervaise. Difatti il medico ha impiantato l'embrione appena tolto dall'utero di Julie nell'utero di Gervaise.

La passione secondo Thérèse



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Thérèse si innamora di un consigliere referendario alla Corte dei Conti chiamato Marie-Colbert de Roberval. Benjamin, fratello della ragazza e "capo" del clan Malaussène, è convinto che sia un pessimo legame ed ha un certo presentimento che non tarderà a realizzarsi. Ma cosa si può fare contro l'amore quando, nella tribù Malaussène, si sono già verificati molti amori spettacolari e sfortunati? Marie-Colbert rivela alla famiglia della ragazza di essere deciso a vegliare sui destini della nazione, sfruttando la sua posizione e facendosi consigliare dalle predizioni di Thérèse. Intimamente invece, l'uomo è interessato soprattutto al talento da "capro espiatorio" di Benjamin ed alle capacità divinatorie di Thérèse, che vuole sfruttare per scopi strettamente personali. L'uomo però non sa che l'arte di Thérèse è destinata a scomparire proprio nel momento in cui la ragazza consumerà il suo primo rapporto carnale. Il matrimonio viene comunque celebrato ma termina dopo pochi giorni, quando Marie-Colbert si accorge di non poter più utilizzare le doti di Thérèse. Indignata, la ragazza ritorna in famiglia ma, poco dopo, la polizia si presenta a casa della ragazza dicendo che Marie-Colbert è morto. L'uomo è stato fatto cadere dal primo piano della sua casa ed i poliziotti ritengono Thérèse l'unica sospettata.





 
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Eli85
view post Posted on 4/11/2007, 13:01




La sorella di Ste è un'appassionata e la scorsa estate, quando siamo andati a Parigi, Ste si era portato uno di questi libri da leggere in aereo, La prosivendola. Non avendo letto i precedenti, però ci ha capito poco :P Non so se poi l'ha mai finito o se gli è piaciuto..
Anch'io avevo provato a leggerlo perchè ero rimasta senza niente, ma l'avevo trovato stranissimo :blink: Probabilmente non ci capisci molto se non li leggi tutti in ordine sequenziale..
 
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Elbereth Incantus
view post Posted on 4/11/2007, 17:29




beh questo ciclo è un'opera molto particolare.
ovviamente si deve leggere dall'inizio.
io personalmente adoro sia l'autore(di cui ho letto anche altre opere) e questo ciclo.
queste situazioni particolari in bilico fra irrealtà e pazzia,con il povero malaussène che fa da caprio espiatorio.
il primo preferito è in assoluto l'ultimo,la passione secondo therese. veramente questo romanzo merita molto.
i personaggi sn tt bizzarri,e stralunati,ironici..
insomma è un pò il mio genere :P

SPOILER (click to view)
infondo mi piace gg!no???in effetti i pg di stars hollow hanno delle caratteristiche dei personaggi di pennac!
 
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Eli85
view post Posted on 4/11/2007, 22:35




CITAZIONE (Elbereth Incantus @ 4/11/2007, 17:29)
SPOILER (click to view)
infondo mi piace gg!no???in effetti i pg di stars hollow hanno delle caratteristiche dei personaggi di pennac!

Con questa premessa allora dovrebbe piacere anche a me :P
Credo di averne in casa qualcuno perchè mi pare li avesse letti anche mia sorella Alice, ma non ne sono sicura :unsure:
 
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view post Posted on 27/5/2011, 12:12
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Ho comprato il primo. Non mi va di leggerlo adesso però..
Ho paura che non sia il mio genere :S che mi dite????
 
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view post Posted on 27/5/2011, 16:09
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Pennac è senza dubbio lo scrittore che amo di più in assoluto *______* divorerei i suoi libri e questo ciclo è stupendo!Alcuni libri li ho letti per la scuola, e gli altri letti per mio piacere!Anche se non sono del ciclo ho comprato e letto: DIARIO DI SCUOLA e COME UN ROMANZO!
Amo Pennac :wub:
 
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view post Posted on 27/5/2011, 16:51
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ma non è roba da ragazzini? mi annoiano un po' i libri così..
 
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view post Posted on 27/5/2011, 17:54
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Diciamo che questo ciclo si, l'ho letto in 3a superiore, mentre DIARIO DI SCUOLA, COME UN ROMANZO e altri, direi proprio di no...sono delle sorte di saggi!
 
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view post Posted on 27/5/2011, 18:07
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grazie per l'informazione! :)
 
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view post Posted on 27/5/2011, 18:24
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Di nulla ^^ secondo me merita, poi ovviamente i gusti sono gusti :D
 
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