, MARIE ANTOINETTE

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Elbereth Incantus
icon12  view post Posted on 17/11/2006, 15:55




MARIE ANTOINETTE




"Maestà i parigini non ha il pane!"
"Bene,allora che mangino brioches.......!"


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TRAMA:Maria Antonietta, la figlia della regina d'Austria viene promessa in sposa appena quattordicenne a Luigi XVI, il futuro re di Francia. Nonostante la sua riluttanza, la giovane si trasferisce a Versailles, ma non riuscirà mai ad entrare in sintonia col popolo francese che in primis, non le perdona il fatto di essere straniera, così allo scoppio della Rivoluzione, quando Maria Antonietta si schiera dalla parte dell'aristocrazia, una volta catturata, sarà condannata dal tribunale rivoluzionario alla ghigliottina.

RECENSIONI:La Critica - Rassegna Stampa
"La corte di Versailles come una super Beverly Hills, Maria Antonietta come una specie di fashion victim ricca e viziata ma fondamentalmente innocente, il suo infelice matrimonio con Luigi XVI come trionfo della politica e della ragion di Stato sulle passioni e sul corpo. 'Marie Antoinette' di Sofia Coppola non è un brutto film, anzi è gradevole, pieno di brio, di finezze, di (piccole) idee, ma è come minimo un film a metà. Avesse raccontato solo l'arrivo in Francia della principessa 14enne, costretta ad 'abbandonare tutto ciò che ha di austriaco' in una tenda in mezzo al bosco, si potrebbe capire. Fosse un'opera rock, come a suo tempo 'Lisztomania' di Ken Russell (modello dichiarato della regista) o il 'Moulin Rouge' di Baz Luhrmann, andrebbe benone. Ma la regista di 'Lost in Translation' e del 'Giardino delle vergini suicide' compie un peccato imperdonabile alla sua età: si ripete. Non è sbagliato fare della regina di Francia il prototipo dell'adolescente incompresa, ma non è una visione abbastanza originale e profonda da nutrire l'intero film. Che fra l'altro non si ferma ai suoi primi anni a corte, ma prosegue temerariamente fino quasi alla fine. Perdendo quota man mano che la tragedia si avvicina. E con la tragedia il popolo, la Rivoluzione, la Storia, che Sofia Coppola non rappresenta non perché non voglia ma perché non saprebbe come farlo. (...) Il film, formalmente splendido grazie ai costumi di Milena Canonero e al gran cast (Jason Schwartzman, Judy Davis, Marianne Faithfull, Rip Torn), non esce mai da quest'amabile circolo vizioso. Un po' poco per una superproduzione girata dal vero grazie alla Francia. 'Maria Antonietta c'est moi', pare dire Sofia Coppola. È anche questo che non le perdoneranno." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 25 maggio 2006) "Cineasti dissacratori alla Ken Russell o alla Carmelo Bene hanno fatto ben di peggio, nonostante gli anacronismi, voluti o no, e le pimpanti musiche da discoteca. Per tacere dei costumi, sublimi forse proprio perché non filologici, creati dalla torinese Milena Canonero. In sostanza 'Marie-Antoinette', in un rigore di sobrietà che finisce per essere un limite, si riduce a una sonata su una corda sola: il disagio dell'adolescente che per entrare in Francia deve spogliarsi di vesti e sottovesti, licenziare il seguito e vedersi strappare l'amato cagnolino. Seguono in mezzo al gelo della corte che odia l'austriaca sei anni di un matrimonio non consumato, lo spettro del ripudio in assenza di un erede, la solitudine e la malinconia. Kirsten Dunst esprime la limitata gamma del personaggio con accattivante comunicativa e lascia spazio alle finezze di Jason Schwartzman e ai sapienti colorismi di Rip Torn (Luigi XV). Inevitabilmente finta anche perché in questa Francia da Hollywood-sur-Seine tutti parlano inglese, la recita imbastita con vari tocchi di grazia da Sofia Coppola si svolge sugli sfondi e negli ambienti veri di Versailles, che in coincidenza con il film si riapre alle visite dopo dieci anni di restauri. Sull'onda del film, accompagnato da un numero incredibile di libri, copertine e articoli, il mito di Marie-Antoinette perde ogni connotazione scellerata e guadagna in simpatia." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 25 maggio 2006) "Tutto sta nel modo in cui ci s'avvicina al nuovo film di Sofia Coppola: preso come kolossal didascalico, magari sostenuto da storici distinguo, il ritratto della sedicenne austriaca costretta a sposare l'erede al trono francese e a convivere con un Luigi XVI molliccio e disinteressato e una corte fatua e imbalsamata varrebbe poco o niente; entrando, invece, senza remore nelle atmosfere sapientemente distillate dalla figlia d'arte, è facile apprezzare un tema sempreverde come quello dell'esilio adolescente in una prigione dorata. Accompagnando Kirsten Dunst in un periodo all'incirca ventennale, l'autrice di 'Lost in Translation' adotta, in pratica, il punto di vista della protagonista che può/potrebbe essere benissimo quello di una principessa Sissi, di una Lady D o, meglio ancora, di una ragazza moderna in stile 'Desperate Housewives' e sublima il plateale anacronismo con una serie deliziosa di contrappunti psicologici, figurativi e musicali. 'Marie Antoinette' non cerca neppure lontanamente di revisionare l'identikit della regina decapitata dai rivoluzionari e tradizionalmente odiata dai francesi, bensì di tratteggiare una favola settecentesca in cui lo stupore e la malizia, l'incoscienza e un'ombra di consapevolezza si armonizzino grazie allo stile, in parte affettuosamente ironico e in parte delicatamente impressionista. Affascinata dagli ori e dai fasti di Versailles, Sofia Coppola manipola, così, i riti caricaturali della vestizione, del matrimonio, del ritiro notturno in camera da letto, del risveglio e dei lavacri, dei banchetti e delle feste in una collana di sequenze vagamente ispirate alle scrupolose biografie e disinvoltamente interessate ai gossip pre-rivoluzionari, dalla passione dell'imbelle Luigi XVI per la caccia alle volgarità della favorita Duchessa du Barry (ovviamente l'ispida Asia Argento) e al sex-appeal dell'idealizzato cavaliere Fersen, (presunto) amante della nostra regale Bovary... Insomma un bouquet di programmatiche insolenze, scandite dall'euforizzante colonna sonora pop, che mirano, di fatto, a rivelare come la regista americana non s'identifichi in Marie Antoinette per fare il verso a Rossellini, ma per lanciare un'occhiata blandamente scorretta sul mito fondatore della Francia e, soprattutto, per regalare all'alter ego Kirsten Dunst la chance di un viaggio nel tempo leggiadro e impertinente." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 25 settembre 2006)

FOTO:
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Edited by Elbereth Incantus - 14/12/2007, 10:22
 
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Eli85
view post Posted on 17/11/2006, 15:59




E' uno dei film che mi ispira e che mi piacerebbe andare a vedere! Tra l'altro Kirsten Dunst non è male come attrice, ha un fascino particolare, l'ha sempre avuto, fin dai tempi de "L'intervista col vampiro"!
Se riesco a vederlo poi vi farò sapere le mie impressioni^^

p.s. ho notato ora che il film è di Sofia Coppola che a me nn dispiace affatto come regista! Altro motivo in più per andare a vederlo!!
 
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Elbereth Incantus
view post Posted on 17/11/2006, 16:05




Anch'io voglio andarlo a vedere,anzi credo che ci andò domani sera. E' un pezzo che sto aspettando l'uscita di questi film.
In primis adoro la coppola,credo che sia una brava regista. Inoltre adoro la dunst,è molto brava e ha un certo fascino.
Poi leggendo le varie critiche mi ha incuriosito. molti l'hanno criticato affermando che ha rappresentato una regina troppo viziata,e ha quasi trascurato la componente storica.
Ma la regista ha giustamente risposto: "ho voluto rappresentare proprio in questo modo maria antonietta,perchè credo di aver messo in scena quello che lei era in realtà. se avessi voluto fare un film storico avrei utilizzato altri argomenti e protagonisti."
Questa è una sua citazione,se non sbaglio durante il festival di cannes,ove fu presentato in anteprima.
Ed è proprio questo lato ingenuo,prepotente e a suo modo divertente,della regina che mi incuriosisce.
Appena lo vedrò posterò ulteriori commenti!
 
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LauraDaph
view post Posted on 18/11/2006, 16:54




Lo voglio assolutamente vedere, forse questa sera o il prossimo week end, ma e' d'obbligo.

E' uno dei miei personaggi storici preferiti, mi affascina tantissimo. Inoltre adoro i film in costume. ^_^
 
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Elbereth Incantus
view post Posted on 19/11/2006, 00:20




Dopo gli applausi e i fischi di Cannes arriva sugli schermi italiani Marie Antoinette di Sofia Coppola, un film che la regista stessa definisce «la conclusione della mia trilogia sulle ragazze». Non aspettatevi dunque un dramma storico, poiché la Coppola ha voluto realizzare un ritratto di Maria Antonietta come giovane donna, una storia narrata dal punto di vista della protagonista e basata sulla biografia di Antonia Fraser. Il film inizia con la quattordicenne principessa austriaca spedita in Francia come promessa sposa di Luigi XIV per suggellare l'alleanza franco-austroungarica, e termina con la fuga da Versailles. La regista simpatizza con la ragazzina gettata in pasto a una corte spietata e pettegola, imprigionata in un matrimonio senza amore che non fu consumato per ben sette anni, sola malgrado il fatto che qualsiasi sua attività si svolgesse sotto gli occhi di una corte che non provava simpatia per la straniera che non produceva un erede ma che era campionessa di feste e shopping. Il film trasmette bene la routine da prigione dorata di Versailles con numerose, e alla lunga ripetitive, scene di banchetti sontuosi e tristi, di balli e feste. Se lo scopo era quello di trasmettere la noia, le convenzioni e la pompa di Versailles, l'operazione è perfettamente riuscita, ma il film risulta alla fine un po' esangue.
 
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Eli85
view post Posted on 19/11/2006, 19:26




Visto ieri sera! Che dire? Avevo sentito tante critiche e parerei discordanti su questo film, a me comunque ispirava. Molti lo criticavano soprattutto per aver ridotto la figura storica di Maria Antonietta a una specie di adolescente capricciosa e viziata, che si divideva tra festini e shopping. Una figura della regina alquanto atipica, modernizzata oserei dire. Beh, invece credo sia proprio questa la forza del film: aver dipinto Maria Antonietta in modo diverso, nuovo, rispetto a tanti altri film del genere. La regista non voleva parlare della regina francese, ma della ragazza, donna, che si celava dietro. Una figura femminile che non era poi così diversa dalle ragazze di oggi. Credo sia questa la componente più interessante della pellicola. Nella prima parte, infatti, si segue bene. Verso la fine comincia ad esser tirato troppo per le lunghe e a ripetersi un pò. Per questo, di certo non è un film che si segue sempre al massimo dell'attenzione, può stancare. Però non lo boccerei certamente, anzi. Il mio voto complessivo è un 6 e mezzo, non fosse che per la splendida Kirsten Dunst, che in questo film sfoggia tutto il suo fascino e la sua bravura. Semplicemente deliziosa.
 
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Elbereth Incantus
view post Posted on 19/11/2006, 19:51




CITAZIONE
Nella prima parte, infatti, si segue bene.

uhm,sarà...mah mi sn annoiata per tutta la prima parte quando discutevano sul fatto che nn avessero consumato il matrimonio...
cmq l'ho trovato come un film che voleva rappresentare una regina annoiata....per fino dal lusso..

cmq la dunst è stata brava,nei limti che il persoanggio permette...
ed è veramente bella,anche se nn oggettivamente,ma affascinante!
 
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LauraDaph
view post Posted on 20/11/2006, 18:59




Le recensioni che ho letto effettivamente non sono il massimo, ma cerchero' di non farmi influenzare ed andro' a vederlo appena posso!

CITAZIONE
l'ho trovato come un film che voleva rappresentare una regina annoiata....per fino dal lusso..

Ma infatti e' cosi', ho letto un paio di biografie su Maria Antonietta, e l'impressione che mi ha sempre dato e' stata questa. Una ragazza fondamentalmente annoiata da cio' che la circondava, perche' per essere cosi' giovane era obiettivamente circondata da TROPPO, in tutti i sensi. E' finita in questo turbinio senza essere minimamente preparata.

Pero' non so, dovrei vedere il film per capire se la figura della regina combacia con quella che ho in mente. :)

 
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Joey Potter
view post Posted on 26/11/2006, 23:50




L'ho visto stasera... mi ha colpita molto, davvero bello! Mi è piaciuta tanto Kirsten Dunst, molto convincente. Mi piace l'immagine che la Coppola ha dato di una regina della Francia di fine 700: una regina con idee moderne, che ama lo shopping e le feste.

Voto: 9
 
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Cry85
view post Posted on 27/11/2006, 00:07




Nn sapevo che era interpretata dal lei.....
A me personalmente nn piace molto come attrice.
Cmq il film lo vedrò a noleggio ^^
 
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* Oscar François *
view post Posted on 15/1/2007, 14:05




Un 10 a qst film straordinarioooooooooooooooo!!!!!!!!!!!! è stupendissimoooo!!!!!!!!!!!!!!!! Kirsten è favolosa, la storia è favolosa, Versailles è favolosa... i dolci sono favolosissimiiii, i colori magnificiiiii!!!!!!! Amo qst film!!!!!!!!! Un 10 con una lode speciale!!!!!!!! :kaook: :kaosfelice: :kaovittoria: :kaocoriandoli2: :pukka:
 
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Trashqueen
view post Posted on 15/1/2007, 21:34




spettacolare la sceneggiatura, le colonne sonore, l'ambientazione, questa storia è favolosa, la conosco benissimo in quanto marie è il mio mito, credo che la coppola abbia saputo raccontare questa storia come una favola moderna, complimenytissimi alla regista io l'ho visto 2 volte al cinema favoloso!!!!!!!
 
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view post Posted on 4/5/2011, 15:20
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Anche io gli do un 10! Sono una fan di Maria Antonietta (si può dire?) e ho letto anche un paio di biografie. Mi piace e mi affascina molto!
Certo, ho letto da qualche parte che in questo film per errore si intravede un'All star ma va beh :lol: dettagli!
 
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12 replies since 17/11/2006, 15:55   135 views
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