| Eli85 |
| | L'ho finito! Mi è piaciuto tantissimo, è entrato a far parte dei miei libri preferiti L'ho letto tutto d'un fiato, mi ha presa moltissimo! E' scritto divinamente e la storia scorre bene! I personaggi poi sono tutti ben delineati e sfaccettati, inutile dire che i miei preferiti sono Maggie (soprattutto) e Jem, ma anche i signori Blake E' bellissima l'amicizia/l'amore che si crea tra Mags e Jem Riesci veramente ad affezionarti a loro! E poi mi ha permesso di conoscere un pò meglio il personaggio di Blake... questo mi piace veramente di Tracy Chevalier. Prende personaggi del passato, raccontandoceli non solo per quello che hanno scritto o disegnato, ma anche per le persone che erano e ce li presenta da un punto di vista del carattere e della personalità. E leggendo i suoi libri percepisci quanti studi e richerche ci siano dietro ogni storia, anche dietro le cose più semplici. E tuttavia, nonostante siano libri storici, lei scrive DIVINAMENTE, in un modo semplice, che scorre veloce e ti entra dentro, ti commuove... E' difficile descrivere l'effetto che mi fanno i suoi libri, ma ogni volta che ne leggo uno mi entusiasma tantissimo. Mi fa ogni volta rinnamorare della scrittura. Adoro Tracy Chevalier. E' senz'altro la mia scrittrice contemporanea preferita. Secondo me è veramente brava, molto. E la sua bravura sta anche nel parlare di argomenti complessi o di personaggi complessi ma in modo semplice ed efficace, senza mai essere banale o scontata. Questo vuol dire saper scrivere! E ora un pò di frasi ^^ "La cosa buffa è che bagnato e asciutto hanno tutti e due a che fare con l'acqua, maschio o femmina sono comunque persone, paradiso e inferno sono i posti dove si va quando si muore. Voglio dire, hanno tutti qualcosa in comune. Quindi non sono completamente diversi fra loro, come pensa la gente. Se c'è uno, non è detto che non ci sia anche l'altro."
"Non mi va di copiare la realtà, anche se l'ho fatto per molti anni, da apprendista. Quell'esercizio mi ha insegnato molto. Ho imparato fra l'altro che, una volta conosciuta la superficie delle cose, è inutile indugiarvi oltre ma conviene guardare più a fondo."
"C'era qualcosa che lo attraeva in quell'uomo, sembrava sempre assente eppure non gli sfuggiva nulla , era adulto ma aveva negli occhi la vivacità di un bambino."[Jem a proposito di W. Blake]
"In realtà non si era mai chiesto da dove venissero le canzoni. Aveva sempre pensato che fossero nell'aria e che bastasse catturarle e impararle a memoria."
"Temo che andremo tutti all'inferno. Anzi scommetto che il paradiso non esiste proprio." "Cosa dici?"- fece Masie scandalizzata. "Bè magari tu ci andrai in paradiso, signorina Piddle. Ma ho paura che ti sentirai un pò sola." "Non è mica detto che debbano essere per forza separati." suggerì Jem. "Magari esiste un posto che è un pò l'uno e un pò l'altro." "Sì, e si chiama mondo.", disse Maggie.
"La tensione fra due forze contrarie fa di noi ciò che siamo. Noi le abbiamo entrambe, mescolate nel cuore, dove si danno battaglia e mandano scintille. Non siamo solo luce, ma anche tenebra, non abbiamo solo la pace ma anche la guerra. Siamo innocenti eppure smaliziati."
"Quello che desideri non vale nemmeno la metà di quello che possiedi."
"E' dura essere in un posto e pensare a un altro."
"A Londra uno è sempre in mezzo alla gente." "A me piace la gente! Che altro c'è al mondo di importante?" disse Maggie. Jem sorrise. "I campi, gli alberi, il cielo. A me bastano per essere felice." "Tutte cose belle. Ma non sarebbe ancora meglio se avessi qualcuno accanto?" "Immagino di sì."Come si nota da molte citazione, il fulcro del libro sta un pò nell'idea che in ogni personalità, in ogni cosa, esistano due aspetti molto differenti tra loro. Luce e ombra. Innocenza e malizia. E questo si vede bene soprattutto nel personaggio di Maggie che più di tutti mi ha conquistata, anche se l'apprezzo soprattutto in compagnia di Jem... la loro storia è stupenda! Maggie ha avuto un passato che l'ha resa smaliziata e l'ha portata a commettere un crimine, ma al contempo è anche innocenza, è una bambina. E la sua innocenza si nota soprattutto nell'amore, nell'amicizia per Jem. Ma quest'aspetto si vede anche negli altri personaggi. Jem è un ragazzino umile e di campagna, ma sa essere profondo, saggio e determinato. Masie è ingenua, ma il suo desiderio per John Astley la rende anche smaliziata. Thomas è un uomo sempre in disparte, che spesso subisce le scelte altrui, i desideri altrui, un uomo che non sembra molto in contatto col mondo, eppure, nel momento cruciale, dimostra di essere molto più pratico e determinato di come sembrava. E Anne, donna sempre seria e triste, mostra un lato infantile, bambino nel suo amore per il circo. Ogni personaggio è pervaso da caratteristiche contrapposte tra loro. E W. Blake ci mostra tutto questo nelle sue poesie, nei suoi pensieri, nelle sue riflessioni. Per chi volesse maggiori info sul libro, ecco un breve riassunto Contenuto: E' il 1792 a Londra, e il traffico è intenso in Hercules Buildings: ventidue case a schiera di mattoni con un piccolo giardino sul davanti e un pub a ciascuna estremità della strada. Nel trambusto di carrozze, cavalli e barrocci, grida di pescivendoli, venditori di scope e fiammiferi, lustrascarpe e calderai, Jem Kellaway, un ragazzo col viso allungato, gli occhi azzurri infossati e i capelli biondo-rossicci, trasporta all'interno del numero 12 una sedia Windsor dopo l'altra. È appena arrivato a Londra, coi genitori e sua sorella Maisie, dalla campagna del Dorsetshire. Thomas Kellaway, suo padre, ha afferrato un giorno tutti i suoi arnesi di lavoro, i cerchi di legno per curvare i braccioli e gli schienali delle sedie, i pezzi del tornio utili a rifinire le gambe, i saracchi, le accette, gli scalpelli e i succhielli, li ha caricati su un carro ed è partito per Londra con tutta la famiglia per lavorare come carpentiere nel celebre circo di Philip Astley. Astley li ha spediti al numero 12 degli Hercules Buildings, nell'abitazione di proprietà della signorina Pelham, la donna con indosso un abito giallo scolorito che ronza ora attorno alla casa e sbraita contro una ragazza dal viso impertinente e sveglio che è accorsa incuriosita: Maggie Butterfield, la figlia di Dick Butterfield, il vicino che ha osato vendere alla signorina Pelham falsi merletti delle Fiandre sfilacciatisi nel giro di pochi giorni. È il mese di marzo e il caldo e il rumore sono insopportabili. Jem esploderebbe certamente di rabbia e stanchezza se d'improvviso non calasse una strana pausa di silenzio sulla strada e la signorina Pelham non si zittisse e Maggie non smettesse di fissarlo. Seguendo il suo sguardo, il ragazzo scorge un uomo attraversare la via. Robusto, la faccia larga, la fronte spaziosa, gli occhi grigi e la carnagione pallida, vestito semplicemente, camicia bianca, brache, calze e giacca nere, e un bizzarro berretto in testa, un bonnet rouge, il copricapo con la coccarda blu, bianca e rossa della Rivoluzione francese. È uno degli abitanti più noti degli Hercules Buildings: William Blake, l'artista, il poeta che stampa «strani libretti» e inneggia alle idee che incendiano il paese dall'altra parte della Manica. Così comincia questo romanzo, che a ritmo incalzante conduce il lettore davanti a tutti i suoi temi: il segreto di Maggie, l'amore pericoloso di Maisie per John Astley, gli intrighi di Dick Butterfield, gli spettacoli maliardi del Circo Astley, le strade brulicanti della Londra di fine Settecento, con le sue miserie e il suo splendore, e la straordinaria figura di William Blake, l'autore dei Canti dell'innocenza e dell'esperienza, con le sue folgoranti, improvvise apparizioni. Come nella Ragazza con l'orecchino di perla, attraverso dei personaggi perfettamente delineati, Tracy Chevalier ci restituisce tutto il fascino di un'epoca. fonte
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