E' una vita che ti aspetto, di Fabio Volo

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Francesco è un normale trentenne di oggi. Lo si deduce dal fatto che ha un lavoro stressante, anche se remunerativo, che fa per comprarsi cose che gli plachino lo stress, dovuto peraltro a un lavoro stressante, che fa per comprarsi cose che... Ma lo si deduce anche dalle sue storie di sesso, con tipe una diversa dall'altra: quella che dà l'ansia da prestazione, quella con "la patata anni Ottanta con tanti peli che formano un triangolo", quella che "dimmi che sono una troia" e quella che "troia dillo a tua sorella".
Sente il bisogno di star solo ma ha paura di tagliarsi fuori dal branco, adora i genitori ma non è mai riuscito a comunicare col padre, si fa le canne ma vuole smettere di fumare, è ansioso di crescere ma rimpiange la nonna che lo portava alle giostre. Francesco vuole solo spostare il cuore al posto del cervello e viceversa, vuole solo far venir fuori quello che è veramente, vuole solo riappropriarsi del suo tempo, imparare a volersi bene, affrancarsi dalle sue tante schiavitù, incontrare la donna giusta senza dover indossare la calzamaglia del principe azzurro. Insomma, robette da niente. Affrontare senza pippe new age, senza psicanalasi d'accatto o vertigini filosofiche. Affrontate come può farlo un ragazzo normale, con una buona dose di coraggio e tanta autoironia.
Si possono vincere la depressione, l'ipocondria, il torpore esistenziale? Chiedetelo a Francesco. E a Ilaria.
Non dovremmo anticiparlo, ma il tutto ha un lieto fine. Perché in conclusione arrivano i nostri. E si capisce che i nostri siamo noi. Con questo nuovo libro Fabio Volo si conferma capace di esplorare con un linguaggio semplice mondi interiori complicati, di tutti e di ognuno.

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In questo periodo sto leggendo questo romanzo di Fabio Volo e mi sta conquistando di pagina in pagina! Non è un libro chissà quanto originale, però nella sua semplicità è un libro che si legge bene, divertente, ironico, e spesso anche con riflessioni interessanti e profonde, mi piace il modo in cui è scritto, quasi confidenziale, mi piace perchè un pò ti ci ritrovi in queste pagine, in quello che scrive, sente, pensa... E' proprio questo il buffo di certi libri. Alle volte sembrano scritti in modo talmente semplice, che dici "Perchè non l'ho scritto io, queste cose le ho pensate un sacco di volte!".. è come se qualcuno ti avesse tolto le parole di bocca e mi piace quando senti uno scrittore così vicino a te, non che si atteggi a grande intellettuale, ma piuttosto ad amico e scrive come se stesse parlando solo a te, in modo confidenziale.
Sono già a più della metà, se stasera non avrò troppo sonno conto di finirlo, anche perchè scorre via in un modo impressionante.
Credo che poi proverò a leggermi altro di lui, magari il tanto acclamato "Esco a fare due passi."

L'ho letto anche io ^^
E' da un bel po' che volevo iniziare a leggere qualcosa di Fabio Volo e ho approfittato dello sconto mondadori del 30 % e devo dire che ho fatto bene ^^
Il libro è carinissimo, e come hai detto tu Eli, sembra una sorta di confidenza da parte di un amico, piuttosto che un romanzo ^^
Scorre in modo rapidissimo, ti prende, vorresti finirlo tutto d'un fiato! Tratta tematiche che possono sembrare anche banali, ma in realtà sono trattate talmente bene che l'ovvietà non si nota per nulla ^^
E' ironico, carino, simpatico Approfittando sempre dello sconto del 30 % io e Fabrizio ne abbiamo preso uno ciascuno, in modo tale da scambiarceli ^^ (anche se ora sto leggendo I love shopping per il baby )
Queste le frasi che mi sono piaciute di più ^^

Mi sa che l'amo. Mi sa che per la prima volta sono innamorato. Intendo dire innamorato veramente.

Ora sto bene. Posso dirlo senza paura, sto proprio bene. Nella mia vita ora circola calore. Sono vivo. Sono felice.

Con una mano le ho slacciato il reggiseno. Con una mano. Era di quelli meravigliosi con la chiusura di plastica che basta mettere un dito dietro e, tic, si slacciano subito. Non era di quelli tremendi con i gancetti che magari riesci a sganciarne solamente uno e l'altro si prende tutta la tensione e non riesci più ad aprirlo e dallo sforzo le dita ti diventano dei wurstel. Comunque sia, anche se era di quelli facili, ci si sente sempre un po' fighi lo stesso quando si slaccia subito.

Quella sera respiravo profondamente i miei pensieri e le mie emozioni.

<<l'ho conquistata con la dolcezza ieri sera.>>
<<conoscendoti... immagino che tu le abbia recitato delle poesie...>>
<<non proprio... mi sono messo la Nutella sul pisello ahahahah!>>

Credo che la felicità siano picchi che durano attimi, secondi.

Per me è sempre stato più che un fratello. Dovessimo anche separarci per sempre, non staremmo mai l'uno senza l'altro perchè Luca ce l'ho nella pelle, nel sangue, disegnato in fondo alle pupille. Per lui farei qualsiasi cosa.

Credendo a tutta questa storia del colpo di fulmine, conservavo una forma di verginità. Una verginità nei gesti, nei sentimenti, nelle parole. Conversavo gelosamente uno scrigno pieno di parole mai pronunciate, gesti mai compiuti, sguardi e sentimenti mai vissuti, mondi mai visitati.

La vita la incontravo solamente nei finesettimana. I lunedì, infatti, li odiavo perchè erano lontani dalla fine. Che schifo! Speravo che il tempo passasse velocemente. Proprio come un carcerato. Mentre se fossi stato una persona sana, avrei dovuto vivere sperando che il tempo passasse lentamente e mi facesse invecchiare il più tardi possibille.

Volevo essere SCELT - TO! Volevo una persona che voleva me. Una persona per la quale io non potevo essere sostituito da un giorno con l'altro. Una persona che mi facesse sentire speciale. Diverso da tutti. Un individuo. Una persona. Un principe azzurro. Come quando ero piccolo e per la mia mamma ero io. Il suo bambino.

<<perchè lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare una vita di libertà.>>

Quello di panettiere, poi, è un lavoro che mi ha insegnato molto sulla vita. Ho imparato che per ogni cosa ci vuole il tempo giusto. Che bisogna saper aspettare: aspettare che il pane lieviti, che il pane cuocia. Che alterare questi tempi vuol dire alterare la qualità. E che alla fine tutto quello che fai deve passare dal forno. E il forno è la coscienza. E' dopo che il pane è uscito dal forno che capisci se hai fatto le cose giuste o no.

Vivere come se morissi il giorno dopo, pensare come se non morissi mai.

Tu sei tutto ciò che prima non sono mai riuscito a dire, mai riuscito a vedere, fare, capire. Finalmente sei qui... ho aspettato tanto.

Sono contenta ti sia piaciuto Mari ^__^
Questo è stato il primo libro di Volo che ho letto, era della sorella di Ste, sicchè non avevo sottolineato le frasi però ricordo che tante mi avevano colpita e alcune sono tra quelle che hai trascritto tu E' anche il libro che ho preferito, anche se sono tutti molto simili.. poi tendo un pò a confonderli perchè li lessi uno dopo l'altro (anche io approfittai dello sconto Mondadori ).. cmq si leggono tutti bene

Sìsìsì mi piace Fabio Volo

Ehehehe sempre le cose uguali noi
Cmq anche io sono contenta mi sia piaciuto, e non vedo l'ora di leggere gli altri ^___^

anche io volevo prenderlo. ieri però mi sono dimenticata! appena torno al campania lo prendo

Finito proprio due secondi fa questo libro..
che dire..mi ha lasciato una bellissima sensazione..quant'è bello avere una persona vicino che ti fa vivere cosi..
Libro scritto in modo piu semplice..l'autore sembra quasi il tuo migliore amico quando lo leggi

E' verissimo!

Sono contenta ti sia piaciuto

Penso che leggerò molto presto qualche altro suo libro..
è strano come pensieri cosi semplici possano essere cosi eccezionali in un libro..
questo libro mi ha trasportata in un modo eccezionale..

^___^

Tutti i suoi libri comunque sono molto carini e si leggono proprio bene
Questo è il mio preferito però!