Una delle ultime citazioni, poi la smetto visto che ho praticamente finito il libro, per vostra fortuna.
"Strano che non abbia ancora detto che il calcio è uno sport stupendo, ma è chiaro che lo è. I gol hanno quel valore della rarità che i punti e i set non hanno, e quindi ci sarà sempre quel fremito, il fremito di vedere qualcuno fare qualcosa che può essere fatto solo tre o quattro volte in una partita se sei fortunato, nessuna se non lo sei. E mi piace la velocità, la mancanza di una formula prestabilita; e adoro come gli uomini piccoli possano distruggere quelli grandi in un modo che in altri sport è semplicemente impossibile, e il fatto che la squadra migliore non necessariamente vince. E poi c'è l'aspetto atletico, e il modo in cui forza e intelligenza devono unirsi. Il football fa si che i giocatori appaiano splendidi e armonici come altri sport non permettono[..].
Ma c'è molto di più. Durante partite come la semifinale con l'Everton, anche se è inevitabile che le sere come quelle siano rare, c'è questa potente sensazione di essere esattamente al posto giusto nel momento giusto; quando sono ad Highbury in una grande serata, o a Wembley in un pomeriggio ancor più grande, mi sento come se fossi al centro del mondo. In quale altra circostanza della vita ti succede? Magati hai un ottimo biglietto per la prima di uno spettacolo di Andrew Lloyd Webber, ma sai che lo spettacolo andrà avanti per anni e anni, e che quindi dovresti anche far sapere agli altri che lo hai visto prima di loro, cosa che non è il massimo e che comunque rovina totalmente l'effetto. O forse hai visto gli Stones a Wembley, ma d'altronde anche quel genere di spettacolo viene ripetuto, oggigiorno, sera dopo sera, e quindi non ha la stessa straordinarietà della partita di calcio. Non fa parte delle notizie come ne fa parte una semifinale Arsenal - Everton: quando la mattina dopo guardi il giornale, qualunque giornale tu legga, un sacco di spazio sarà dedicato al resoconto della tua serata, la serata alla quale tu hai contribuito semplicemente essendo là e urlando.
Non trovi niente di simile fuori da uno stadio di calcio; non c'è nessun altro posto in tutto il paese in cui ti senti come se tu fossi al centro di tutto. Perché in qualunque discoteca o ristorante tu vada, o a qualunque commedia, o film, o concerto, la vita, altrove, sarà andata avanti in tua assenza, come sempre; ma quando sono ad Highbury a vedere partite come queste, è come se il resto del mondo si fosse fermato e forse accorso fuori dallo stadio, ad aspettare di sentire il risultato finale."